Recensione - Dal big bang ai buchi neri

Il titolo del libro è "Dal big bang ai buchi neri", l'autore è Stephen Hawking.

Facendo molte recensioni di libri sull’astronomia mi sembra doveroso recensire anche questo libro: dal momento che è un classico della divulgazione scientifica.

Stephen Hawking è una icona pop e un genio della fisica che non ha certo bisogno di presentazioni. In ogni caso, se si volesse approfondire, consiglio vivamente la lettura di questo post (dove parlo del film).

(Stephen Hawking)

«Oggi gli scienziati descrivono l'universo nei termini di due teorie fondamentali parziali: la teoria generale della relatività e la meccanica quantistica. [...] È noto però che queste due teorie sono purtroppo in disaccordo fra loro, e non possono essere entrambe corrette. Una delle maggiori imprese della fisica di oggi - che è anche il tema principale di questo libro - è la ricerca di una nuova teoria che le includa entrambe: una teoria quantistica della gravità.» (p.24).

Analisi del libro

E’ un libro di astrofisica ma non è scritto per fisici, infatti - per la gioia delle persone comuni - il libro presenta un’unica formula (E = mc2). Hawking usa molto l'espressione "in altri termini" come per garantire la comprensione della spiegazione, inoltre usa un lessico semplice che va dritto al punto.

Tratta anche del delicato equilibrio tra scienza e fede. Per esempio, con la figura di Einstein che pronunciò la celeberrima frase «Dio non gioca a dadi»; voleva intendere così che l’universo non fosse governato dal caos (introdotto nella scienza dalla meccanica quantistica).

Leggendo questo libro si può notare una cosa: Hawking è inserito perfettamente nell’argomento che tratta. Ad esempio, Hawking aveva insegnato nella stessa cattedra di Newton, oppure quando racconta di una scommessa che aveva fatto con dei colleghi a proposito dell'esistenza dei buchi neri. Infatti il valore aggiunto di questo libro è la possibilità di scoprire momenti della vita di questa celebrità.

Sommario:

1. La nostra immagine dell’universo
2. Spazio e tempo
3. L’universo in espansione
4. Il principio di indeterminazione
5. Le particelle elementari e le forze della natura
6. I buchi neri
7. I buchi neri non sono poi così neri
8. L’origine e il destino dell’universo
9. La freccia del tempo
10. L’unificazione della fisica
11. Conclusione

La mia opinione

Le premesse del libro sono molto interessanti. Il titolo è molto efficace nel contestualizzare questo libro e gli obbiettivi che si propone. Ho gradito molto, per quanto breve, la spiegazione (p.46-48) della deflessione della luce; spiegazione funzionale e certamente non è l'unica.

Quello che ho apprezzato molto è stato la presenza d'immagini che illustravano i concetti fondamentali e che, quindi, facilitano la comprensione; cosa non scontata in un saggio scientifico.

Quando si legge il capitolo sui buchi neri si nota una grandissima sicurezza nella scrittura, e devo dire che non ci si aspetta niente di meno dal massimo esperto in materia di buchi neri. Scommetto che, come me, ti farai delle risate durante la lettura; Hawking ha un notevole senso dell’umorismo che trasmette anche nel suo libro.

In definitiva, ho apprezzato molto la lettura di questo saggio che reputo un "opera completa" (inizia con "la teoria" del mondo che poggia su una tartaruga e con essa si conclude). Aspetti negativi del libro: a volte, nelle spiegazioni, non si percepisce uno stacco tra diversi argomenti, e questo può confondere i lettori. Per il resto non mi sento di giudicare questo capolavoro.

RespirAstronomia?

(Mi piace concepire RespirAstronomia come un bellissimo vaso, quindi, mi chiedo sempre: che cosa la lettura di questo libro aggiunge a RespirAstronomia?)

«Le idee fondamentali sull’origine e la sorte dell’universo possono però essere espresse senza bisogno di far ricorso alla matematica, in un modo comprensibile anche da chi non abbia una formazione scientifica. Sarà il lettore a giudicare se io sia o no riuscito nel mio intento.» Questa frase, che ho estratto dalla fine del libro, ben riassume le speranze di Hawking che sono anche le mie.

L’astronomia non è di certo semplice, ma in qualche modo appartiene a tutti, e questo libro - l'astronomia - la rende comprensibile a tutti (soprattutto a chi strizza l’occhio alla fisica). Quando leggi questo libro e fai un po' fatica a comprenderne i concetti, nello stesso momento ti rendi conto che quello che stai leggendo è il massimo (come se stessi sulla vetta della conoscenza insieme ai fisici e stessi cercando di trovare le risposte alle più grandi domande sull'universo).

Questo è un libro scientifico che sottolinea molti limiti della scienza. Inevitabile è per Hawking - quando si parla dell’inizio e della fine dell’universo - accennare a teorie filosofiche o teologiche che provano a dare risposte (dove la scienza si ferma); non bisogna stupirsi quindi di trovare citazioni di Aristotele e Sant’Agostino. Inoltre, impari molte cose interessanti - meno male - dopotutto è un libro divulgativo. Io ad esempio, ho scoperto che il nostro Sole è una stella di seconda o terza generazione e scommetto che anche tu scoprirai fatti e teorie interessanti.

Lo consiglio?

Questo libro cerca di spiegare concetti complessi di astrofisica al grande pubblico; mi sento, proprio per questo, di consigliarlo a tutti! Certamente ci sarà un lettore che capirà di più e un lettore che capirà di meno ma penso fermamente che la lettura di questo libro sia un passo fondamentale per chi vuole conoscere l'astronomia.

Per finire, volevo sottolineare l’ironia della vita in quanto: Stephen Hawking è morto, nel 2018, un anno prima della pubblicazione della prima foto di un buco nero...

(Prima foto di un buco nero - Media INAF)

La persona che sicuramente più di ogni alta meritava di vedere quest'immagine, visto che ha dedicato gran parte della propria esistenza allo studio dei buchi neri. Ma la vita purtroppo non ha voluto fare questo piccolo-grande regalo al nostro amico della fisica.

Link Amazon