Comete

Benvenuto sul mio blog. In questo post scoprirai perché c'é un grande interesse per le comete, che cosa sono e come vederle nel cielo.

Perché studiare le comete?

Una domanda fondamentale. Sono certo che una volta che avrai letto la risposta sarai più motivato a leggere questo post, non leggere tutto d'un fiato mi raccomando. Per rispondere in modo più semplice possibile ti racconto una storia...

Immagina di trovarti nello stesso posto in cui sei in questo momento ma quattro virgola cinque miliardi di anni nel passato. Mi spiego meglio. Sei tecnicamente nello stesso posto solo che la Terra su cui stai respirando ora, non c'é, o meglio, non si è ancora formata. Cerco di descrivere cosa vedresti (prima di morire per anossiemia).

Il Sole è giovanissimo, è molto più piccolo ed è di un colore rossastro. Intorno a te c'é molta polvere e piccoli frammenti residui (questi si stanno aggregando grazie alla forza elettromagnetica e alla forza di gravita). Alcuni corpi celesti tra cui uno in particolare, che chiameremmo "Gigi il gatto", si stanno allontanando dal proto-sole.

Ora, ritornando ai tempi nostri (che bell'aria fresca) tu e io non riusciamo a viaggiare realmente nel tempo ma c'è qualcuno che ci riesce! Chi è? Ti starai chiedendo impaziente. È Gigi che ha deciso di tornare a casa (ricordi che si era allontanato) magari: per mangiare, per stiracchiarsi a per farci vedere la sua coda.

Perché questa sceneggiata?

Mi piacciono i gatti? Sì ma non è questo il punto. Gigi il gatto rappresenta una cometa. Una cometa risale alla nascita del Sistema solare. Possiamo definirla una "capsule del tempo". Risulta evidente che studiando le comete riusciamo a studiare quel che era il Sistema solare ai sui albori. Sapremo spiegare meglio, di come ho fatto qui sopra, com'era il nostro sistema 4,5 miliardi di anni fa.

Cosa sono le comete?

Solidi di forma irregolare costituiti per due terzi da ghiaccio e per un terzo da polvere e roccia. Sono dei corpi minori che fanno parte del Sistema solare esterno. L'astronomo americano David Levy ha detto una frase iconica: "Le comete sono come i gatti; hanno la coda e fanno esattamente quello che vogliono" (la regola di Gigi).


Foto di una cometa - Cristian Chirinciuc
(Cometa C/2020 F3 Neowise)

Nucleo

Il nucleo di una comete è formato - come già detto - da polvere, giaccio e materiali organici; Fred Wippel, astronomo americano, chiamò il nucleo di una cometa "una palla di neve sporca". Per gran parte della sua orbita è invisibile anche ai più potenti telescopi ma...

Chioma

Mentre il nucleo si avvicina al Sole i materiali leggeri vengono espulsi, a circa tre o quattro U.A (Unità Astronomiche) che all'incirca tra l'orbita di Giove e l'orbita di Marte. La radiazione solare fa sublimare (passare dallo stato solido allo stato gassoso, senza passare da quello liquido) il ghiaccio superficiale. La cometa espelle gli elementi più leggeri verso l'esterno formando una grande nube, denominata Chioma.

Coda

La "coda di polvere" è formata dai detriti che la cometa si lascia dietro, dato che l'orbita della cometa ha la forma ellittica anche la coda avrà una forma incurvata. La "coda di ioni" è una seconda tipologia di coda che si forma quando il gas presente sulla chioma della cometa viene espulsa dal vento solare (un potente getto di particelle provocato da Sole), per questo nonostante l'orbita della cometa questa coda sarà sempre rettilinea e opposta al Sole.

Quando si vedono?

Il nome di una cometa, viene indicata con la lettera P oppure C (qui sotto ti spiego la differenza) seguito dall'anno della scoperta, dalla sigla - lettera (mese) + numero (anno) - e infine viene indicata con il nome della persona che l'ha scoperto. Per esempio: C/2020 F3 (Neowise), nella foto scattata da me qui sopra.

Quale è la differenza tra la P e la C?

La lettera P indica una cometa periodica che non supera un periodo orbitale di 200 anni; quindi quella cometa che ha eseguito due o più passaggi vicini al Sole (perielio). La lettera C - invece - indica una cometa non periodica; quindi quella cometa che ha fatto un unico passaggio al perielio per poi uscire dal Sistema solare, e non tornarci mai più.

Si conoscono più di cinquecento comete periodiche. In media appare una grande cometa, cioè una cometa che nei cieli è visibile ad occhio nudo, circa ogni dieci anni (con particolare predilezione per i mesi primaverili). Questo è giusto per dare un'idea generale delle tempistiche delle comete, ricordati che vale sempre la regola di Gigi (fanno esattamente quello che vogliono). Non fissare il cielo ogni dieci anni, se no poverino s'offende.

Dove e come vederle?

Il bello delle grandi comete è che non servono strumenti professionali per osservarle, anzi, spesso i grandi telescopi sono controproducenti perché ingrandiscono una piccolissima parte del cielo, mentre le comete (quelle visibili ad occhio nudo) occupano una grande porzione della volta celeste.

Quando si verificano avvicinamento di comete, la cosa migliore che puoi fare è cercare un luogo lontano dalle città per scampare all'inquinamento luminoso. Piccoli telescopi (presenti in tutte le associazioni astrofili) sono l'ideale per osservare le comete, ma ti dirò di più. Spesso per godere di questo meraviglioso spettacolo astronomico ti basta un buon binocolo e persino l'occhio nudo!

Se hai visto una cometa: condividi la tua esperienza, qui sotto, nei commenti.

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